banner
Casa / Notizia / EXTERIORLESS: forma, spazio e urbanità del Neo
Notizia

EXTERIORLESS: forma, spazio e urbanità del Neo

Aug 31, 2023Aug 31, 2023

L’attuale fase di sviluppo capitalista si manifesta attraverso una gamma molto diversificata di sottoprodotti spaziali: data center, magazzini, terminal container, parchi logistici e molti altri. Considerati generalmente come esempi mediocri e banali, al di fuori dei canoni disciplinari prestabiliti, questi episodi architettonici sono di estrema attualità. Sono rilevanti non per le loro qualità estetiche o storiche ma per ciò che rappresentano – per il sistema di valori che questi spazi racchiudono. Esprimono specifiche relazioni di potere, esacerbano le questioni del lavoro e generano drammatici processi di soggettività. Ma soprattutto, queste architetture, nonostante la loro eterogeneità formale e tipologica, appartengono a un paradigma comune: l’EXTERIORLESS.

Come si può definire un'architettura dell'EXTERIORLESS? Come si differenzia dagli esempi e dalle manifestazioni del passato? Come entrano in gioco le nozioni di leggibilità, forma versus funzione, articolazione tipologica?

Nel situare le spazialità del capitalismo contemporaneo all’interno del più ampio dibattito su Antropocene, Post-Antropocene e Capitalocene, il libro tenta di rispondere a queste domande delineando tre caratteristiche principali per un’architettura dell’ESTERNO SENZA: il suo ruolo fisico e simbolico come interfaccia; la sua condizione ambigua di essere allo stesso tempo locale e globale, isolato e connesso, compresso ed espanso; e, infine, il suo contributo a nuove forme di urbanità in assenza della città tradizionale. Questi tre aspetti determinanti costituiscono le sezioni principali del libro. Ciascuna sezione comprende due capitoli che coprono un ampio spettro di temi ed esempi. Nella sua organizzazione tripartita, il libro descrive l’influenza che l’architettura sperimentale degli anni Sessanta ha esercitato sui sottoprodotti spaziali del tardo capitalismo; analizza l'impatto della logistica sul ridisegno del territorio; e introduce i radicali processi di trasformazione urbana generati dall'EXTERIORLESS.